I risvolti per le cause di risarcimento danni si preannunciano promettenti per almeno alcuni dei motori EA 288!
La Volkswagen AG sta cercando di prevenire una seconda ondata di cause riguardanti il motore EA 288, (motore successore dell’EA 189), e di fermare lo scandalo diesel attraverso pubblicità che abbiano un’ampia dimensione nel mondo di Internet. Se si inserisce il termine EA 288 in un motore di ricerca, solitamente sulla prima pagina si apre un sito web Volkswagen, il quale suggerisce che l’acquirente danneggiato non ha alcuna possibilità di promuovere un’azione per il risarcimento del danno.
Su questo sito, creato con grande impegno dalla Volkswagen, si trovano gli esiti di alcune sentenze che respingono le richieste di risarcimento dei danni da parte di numerosi clienti danneggiati. All’inizio dell’ondata di cause relative all’EA 288, la Volkswagen ha avuto più volte successo. Questa fu la tendenza iniziale anche per il motore EA 189, tendenza che rimase tale fino a quando diverse Corti d’Appello, ed anche la Corte Suprema della Germania, il BGH (Bundesgerichtshof) di Karlsruhe, misero fine a tutto ciò, confermando di ritenere illegali i dispositivi di manipolazione dei gas di scarico.
Ma, nel 2021 la questione relativa all’EA 288 si evolve nettamente a favore dei consumatori, e sempre più acquirenti danneggiati ottengono sentenze di risarcimento a loro favorevoli. L’elenco che segue non pretende di essere completo o statisticamente corretto! Inoltre, non è detto che si possa necessariamente vincere un processo per risarcimento dei danni riguardante un motore EA 288. I giudici di Karlsruhe non si sono ancora pronunciati in merito a questo motore, ma da una decisione del Tribunale di Stoccarda si evince che prevalga il parere che la Volkswagen abbia fatto un cambiamento, almeno per quanto riguarda la produzione a partire da marzo 2016, con il quale sia riuscita ad abolire il vizio di illegittimità. Qui, come per l’EA 189, la giurisprudenza è ancora in corso.
In questo contesto va messa in evidenza la sentenza in contumacia della Corte di Appello di Colonia del 19.02.2021. Una sentenza in contumacia viene emessa quando una parte (in questo caso la VW AG) non si presenta all’udienza dopo essere stata debitamente convocata. A quanto pare la VW sapeva di non avere buone prospettive e per evitare che venisse pronunciata una sentenza che comprendesse tutta la motivazione, che terzi avrebbero potuto citare a loro favore, abbia preferito la pronuncia di una sentenza contumaciale priva di una motivazione.
Di decisiva influenza per la classificazione delle nuove sentenze, e quindi per le possibilità degli acquirenti danneggiati, è la sentenza della Corte di Appello di Naumburg del 09.04.2021, rif.: 8 U 68/2, la quale cita i documenti interni della VW e pronuncia le motivazioni riguardanti l’illegittimità del dispositivo di disinnesto – con questi documenti la VW fornisce quindi una testimonianza contro se stessa!